In provincia di Viterbo nella Tuscia Laziale c’è un posto incredibile, un parco che sembra uscito da un libro.
Io ho avuto la fortuna di visitarlo per lavoro, ho girato qui un documentario in 3D per una Tv estera e ne sono rimasta piacevolmente meravigliata.
Sacro Bosco di Bomarzo
Quando si entra nel Sacro Bosco si entra in un universo parallelo fatto di creature mitologiche, case storte e animali fantastici. Inaugurato nel 1547 e creato dall’architetto Pirro Ligorio su commissione del Principe Orsini che lo dedicò a sua moglie.
Le storie sulle origini del parco sono numerose, qualcuno dice che il Principe costruendolo volesse solo stupire i suoi ospiti, altri dicono che essendo un appassionato di mitologia e alchimia avesse voluto ricreare un percorso esoterico.
Le Statue di Bomarzo
La statua simbolo del parco è l’orco con la bocca spalancata, dovrebbe simboleggiare la porta dell’inferno! Al suo interno le pareti sono state create appositamente per distorcere il suono, rendendo la vostra voce quasi surreale. L’iscrizione originaria recitava: «Lasciate ogni pensiero voi che entrate»
I monumenti all’interno del parco sono moltissimi, quelle che mi hanno colpito maggiormente sono la “Lotta fra i giganti” in cui Ercole è in piedi nell’atto di squarciare Caco, rappresentazione della lotta tra bene e male.
Altro monumento particolare è la “Casa pendente” , una casa costruita su un masso inclinato con fuori una strana iscrizione «Con il riposo lo spirito diventa più saggio».
“L’Elefante”, un enorme scultura in pietra che rappresenta un pachiderma con una grossa torre sulla schiena e nella proboscide tiene un legionario romano.
“Il Tempio Mausoleo” costruito successivamente in onore della seconda moglie di Orsini, una principessa Farnese. Al suo esterno sono presenti dei segni zodiacali disposti secondo il sistema solare, questo avvalora la tesi che chi progettò la costruzione aveva cognizioni di astrologia e astronomia.
Sicuramente è un luogo molto piacevole per passare mezza giornata in gita, il parco ha un ampio parcheggio gratuito, sono presenti dei giochi come altalene e scivoli per bambini e un bar con ristorante tavola calda.
Il percorso si articola su scale vialetti con ciottoli e salite, vi consiglio di portarvi scarpe comode per la visita. Un altro consiglio che mi sento di darvi è di informarvi sulla storia e la simbologia delle varie sculture perché vale la pena sapere il significato mistico delle varie opere!
Le regole del Parco
Importante rispettare le regole per visitare il parco, ovvero:
- Niente Pic Nic nelle zone monumentali ma solo in quelle predisposte ed attrezzate
- Vietato fumare
- Non arrampicarsi sui monumenti
- Non correre
- Animali non ammessi ( purtroppo) ma dispongono di box per tenere gli animali al seguito
Come arrivare al Parco dei Mostri di Bomarzo
Il parco si trova a 20 km da Viterbo percorrendo la superstrada Viterbo-Orte, uscita Bomarzo.
Orari del Parco
Aperto tutti i giorni dell’anno con orario continuato:
08.30 – 19.00 (da Aprile ad Agosto)
08.30 al tramonto (da Settembre a Marzo)
BIGLIETTO INTERO: € 10,00
BAMBINI (da 4 a 13 anni): € 8,00
1 commento
Sono stata a Bomarzo ormai 15 anni fa circa, ma ne serbo ancora un ricordo bellissimo. Ogni volta che si passa in autostrada col mio compagno ci diciamo “la prossima volta andiamo a Bomarzo” e poi mai nulla, accidenti. Ricordo benissimo la testa di orco e la casa pendente, davvero assurdo starci dentro: non esiste più il piano orizzontale ed è incredibile come questo sbarelli totalmente l’equilibrio e l’orientamento!