Stone Town è la città vecchia di Zanzibar, l’isola delle Spezie nell’Oceano Indiano, il suo fascino è indiscusso e il modo migliore di visitarla e viverla è a piedi.
Patrimonio mondiale dell’UNESCO Stone Town ha un fascino decadente ricco di storia e cultura. Un tempo fiorente punto commerciale, continua a essere un crocevia di culture tradizionali africane, arabe, indiane e europee.
Mentre si cammina per i suoi vicoli si comprende a pieno la sua essenza, ma queste sue stradine sono strette e lebirintiche perciò come primo approccio abbiamo scelto di organizzare un tour guidato a piedi, questo ci ha permesso di orientarci bene e capire dove andare e cosa vedere.
Come organizzare un tour guidato a piedi a Stone Town
Ci siamo affidati a Civitatis sito internet e leader mondiale per la prenotazione di attività in tutto il mondo, garanzia di sicurezza e professionalità.
Navigando sul loro sito abbiamo trovato il tour che era perfetto per noi, “ Stone Town & Prison Island Tour”, per esplorare due dei luoghi più importanti di Zanzibar in un’unica giornata.
Cosa Vedere a Stone Town
La nostra guida parlante italiano è venuta e prenderci in Hotel e ci siamo subito immersi nei vicoli, ricchi di vita e di persone, iniziando dalla casa museo di Freddy Mercury, il famoso cantante infatti è nato proprio qui.
Stone Town è piccola e si gira bene a piedi, la nostra guida ci porta nei punti più famosi, come il Forte Arabo oggi diventato un anfiteatro dove si svolgono concerti e festival, scopriamo anche le famose porte di Zanzibar, sontuose e finemente decorate con borchie ed intarsi, erano un tempo il biglietto da visita delle famiglie che abitavano negli edifici storici.
Saliamo anche su uno degli edifici più alti e antichi, la Swahili House in cui è presente un bar dove possiamo rinfrescarci con una bibita fresca e con una vista a 360 gradi sulla città.
Proseguiamo verso la zona del Mercato di Darajani, tra merce esposta e tantissime persone indaffarate negli acquisti, qui si ammira la vita più autentica e meno turistica.
Camminando arriviamo al Museo degli Schiavi e la sua cattedrale Anglicana, questa è una delle visite più emozionanti.
Zanzibar è stata per anni un importante centro di smistamento e vendita degli schiavi africani, arrivavano qui e venivano messi nelle celle sotterranee visitabili ancora oggi, per poi essere venduti. A ricordo di questa pagina terribile di storia c’è un monumento che impersona gli schiavi incatenati. Il museo è interessante e ci fa riflettere molto sugli errori commessi dall’umanità in passato.
La nostra visita di Stone Town si sposta verso un’isola a pochi km dalla costa, in 20 minuti di barca arriviamo a Prison Island.
Quest’isola fu costruita per il commercio degli schiavi rivoltosi nel 1800, ma non fu mai utilizzata a questo scopo, successivamente diventò un centro di quarantena per i malati di febbre gialla.
Di recente è diventata una località turistica di proprietà del governo e dimora di alcuni esemplari di tartarughe giganti di Aldabra, specie in via di estinzione donate a Zanzibar dal governatore delle Seychelles.
Si può interagire rispettosamente con le tartarughe e dargli anche della lattuga che viene consegnata all’entrata.
Se volete potete anche passare del tempo in spiaggia facendo snorkelling, qui il mare è molto bello.
Questo tour ci è piaciuto molto, in mezza giornata abbiamo scoperto i punti più interessanti della città e la nostra guida è stata molto simpatica e gentile.
Lo consiglio a chi vuole avere un primo approccio con Stone Town e vuole orientarsi per i suoi vicoli.
Prenotare un tour con Civitatis è facilissimo , basta andare sul loro sito Internet e scegliere l’attività alla quale siamo interessati, il giorno , il numero di persone e attendere la conferma, si può pagare sia con carta di credito che con Paypal.
1 commento
Quanti bellissimi ricordi