30 Ottobre
Orlando: Walt Disney World Epcot
Oggi dedichiamo mattina e pomeriggio al Parco Epcot di Disneyworld, ci abbiamo ragionato parecchio su quale dei numerosi parchi visitare, il classico Magic Kingdom, il futurista Epcot, quello a tema cinema Hollywood studios ed infine Animal Kingdom. Volevando fare qualcosa di più particolare alla fine abbiamo optato per Epcot perché quello più futuristico ed ‘educativo’, avevamo anche pensato di comprare il biglietto per fare 2 parchi in un giorno ma è impensabile, c’è da camminare tantissimo ed è difficile anche fare più di 3 giorni di fila ai parchi perché ci si stanca molto quindi se avete intenzione di passare più di 3 giorni o addirittura una settimana ad Orlando come fanno gli Americani dovrete oltre che preparare un bel portafogli perché i biglietti e gli extra costano parecchio ma anche pianificare un giorno almeno di relax perché tutti di seguito non riuscirete fisicamente ve lo assicuro .
La navetta per i parchi Disney passa puntuale e si riempie di gente da subito, arrivati al parco dopo una ventina i minuti prendiamo la nostra card al chiosco ‘WILL CALL’ avendo già prenotato da casa , la card con paperino stampato sopra ci darà accesso oltre che al parco anche ad un servizio ‘FAST PASS’ per ottimizzare i tempi delle file, avrete la possibilità di prenotare la vostra entrata per un perido d’orario preciso a 3 attrazioni, noi avevamo già scelto la sera prima in hotel collegandoci al sito Disney nella sezione dedicata ma in giro ci sono delle macchinette automatiche e potete farlo anche da li o modificare gli orari scelti.
Ad Epcot ci da il benvenuto la Biosfera gigante simbolo del parco, è presto ma ci sono già parecchie persone, la prima attrazione prenotata con il Fast pass è LIVING WITH THE LAND, un tour in barca che ti porta alla scoperta delle tecnologie del futuro per le coltivazioni agricole, carino e molto d’ispirazione per chi come noi ama fare l’orto, le coltivazioni in verticale le vorrei proprio provare, la parte dell’allevamento dei pesci invece non mi è piaciuta , masse di pescioloni in vasche strette …brrr da dimenticare!
La seconda attrazione che visitiamo è sempre con il fast pass , quando si arriva alla fila dedicata basta avvicinare al lettore la card di entrata che avete ricevuto in biglietteria e il segnale a forma ti topolino verde mi permette l’entrata, SPACESHIP EARTH è un viaggio nella storia dell’evoluzione umana, in 15 minuti si passa dalla preistoria al futuro e si ha la possibilità tramite un piccolo quiz a domande di avere anche una cartolina ricordo molto carina che disegna il nostro futuro.
Pranziamo veloci con un vegan Korma per me e dei sandwich per Alessandro e ci incamminiamo verso il Test Track una simulazione di velocità in collaborazione con Chevrolet dove delle macchine sfrecciano oltre i 100 chilometri orari , la fila è molto lunga e non ci è stato possibile prenotare il fast pass quindi rimandiamo a più tardi perchè è il momento di provare il lancio nello spazio con MISSION SPACE, all’entrata si sceglie se fare un esperienza più soft o più adrenalinica, noi abbiamo scelto quella soft ma mi sono poi pentita è stata carina ma troppo leggera mi aspettavo una simulazione più veritiera, comunque è praticamente un gioco a squadre in cui si entra nelle navicelle a gruppi di 4 ed ognuno durante la ‘Ride’ ha un compito. #WEAREASTRONAUTI
Ad Epcot c’è una zona chiamata World Showcase dove vengono rappresentate varie nazioni, sono ricostruite le ambientazioni, nei negozi si vendono oggetti tipici della nazione e nei ristoranti le specialità di ogni luogo, una lunga camminata sotto un bel sole cocente ci porta fino al Messico dove tutti banchettano a suon di Tequila e Mariachi, entriamo all’interno della padiglione maya dove una bellissima piramide ed un piccolo borgo con degli stand che vendono souvenir messicani ci incantano, saliamo a bordo del tour in barca ‘Gran Fiesta Tour Starring The Three Caballeros’ niente di eccezionale, la parte più bella è la piramide.
La nostra passeggiata nel Mondo continua passiamo per la Norvegia e approdiamo in Cina dove degli artisti si stanno esibendo in piazza, in Germania ci gustiamo un Pretzel ed in Italia salutiamo i ragazzi che lavorano nel negozio di souvenir, in Giappone ammiriamo i giardini ricostruiti e vengo scioccata dalla vendita di perle che vengono estratte direttamente dall’ostrica viva, la signora di turno sceglie quale sarà la vittima e la ‘Giapponesina’ al bancone la apre e distrugge senza pietà per estrarne la perla… IO SCONVOLTA ..per me è stato terribile vedere una scena simile!
Camminando camminando si è fatto tardi e il nostro bus navetta passerà a breve facciamo in fretta e furia purtroppo le altre nazioni e dobbiamo già lasciare il parco.. a dire il vero siamo anche stanchi morti
#NON-ABBIAMO-PIU’L’ETA’PER-I-PARCHI-DIVERTIMENTO.
Tornati in hotel ci riposiamo e ci apprestiamo a passare l’ultima sera in America 🙁 🙁 nella mia testa gira di tutto .. dall’idea di farmi arrestare in aeroporto per rimanere, allo scappare in piena notte per non tornare a casa… che si è capito che a casa mi aspettava l’inferno e volevo restare nella terra a stelle e strisce ???!! #POVERAME
Per cena investiamo $ 12 e mangiamo in un posto di cui avevo sentito parlare , Sweet Tomatoes, un immenso Salad bar a buffet con pane zuppe pasta qualche pizza e verdure a volontà, mi è piaciuto molto, dopo gli ultimi acquisti da portare via dobbiamo fare le valige, per l’occasione abbiamo preso un valigione nuovo al Walmart in aggiunta alle valige con le quali siamo partiti con un po’ di tristezza chiudiamo i bagagli e ci mettiamo a nanna.