Tokyo: la città magica del Giappone

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Maggio è il mese del nostro tanto sospirato viaggio in Giappone, finalmente dopo mesi di preparazione prendiamo il volo che che Roma ci porta a Tokyo via Parigi con Air France .

L’andata come avrete letto nell’articolo che parla dell’organizzazione è in Business Class, a Parigi usufruiamo della Lounge che ci aspettavamo meglio e con un po’ più di cose per ‘sfamarsi’, però non ci possiamo assolutamente lamentare, magari tutti i voli potessimo farli in Business !#CHE-SOGNO

Le 12 ore che ci dividono da Tokyo passano veloci tra un buon pasto e un po’ di nanna .

Arriviamo a destinazione che è già buio, dall’aeroporto prendiamo direttamente il treno che ci porta

nella zona di Shiodome dove c’è il nostro Hotel.

Fin da subito ci appare chiara la puntualità, la precisione e la pulizia dei mezzi pubblici.

L’ hotel Villa Fontaine Shiodome ha camere piccole come tutti gli standard giapponesi ma il letto è un matrimoniale classico e non un francese quindi ad una piazza e mezzo come quelli di una buona parte degli hotel economici.

Al Check in in Reception ci danno il pacchetto contenente la Sim card che ho ordinato e che mi ha permesso di usare Internet e tutte le Applicazioni sul mio cellulare che mi hanno aiutato non poco in questo viaggio !

La prima sera essendo abbastanza tardi ci rifocilliamo in un ‘Conbini’ il classico supermercato Giapponese aperto 24 ore su 24, prendiamo dei noodles e qualche dolcetto poi tutti a letto !

La mattina ci aspetta come prima tappa il Tempio ‘Sensoji’, il più famoso di Tokyo credo, tramite il sito Tokyo FREE Guide abbiamo avuto la fortuna di avere una guida tutta nostra che ci ha portato alla scoperta del tempio e della cultura locale per un paio di ore.

La nostra guida era una minuta e gentile signora che camminava sveltissima e ci ha fatto sudare 7 camice ma ne è valsa la pena, ci ha parlato di molte cose e ci ha dato un infarinatura generale sulla loro cultura, passate le 2 ore ci salutiamo ed abbiamo la possibilità di vedere con più calma Nakamise Dori, la via che dalla porta principale chiamata ‘Del tuono’ al tempio vero e proprio, questa via è un susseguirsi di piccoli negozietti che vendono Souvenir e dolci tipici, io volevo assagiare il ‘Melon Pan’ un panino dolce molto di moda qui, ma il caldo è tanto e ho solo sete quindi rinuncio all’assaggio .

Melon pan

Ci rilassiamo un po’ in cima all’edificio del ‘Tourist information center’ di Asakusa dove si può godere di una bella vista sull’edifico a forma di boccale di birra della Asahi e dello Sky Tree, approfittiamo anche del piccolo bar per bere qualcosa di fresco visto il caldo che fa e anche dei pulitissimi bagni.

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Il secondo quartiere che visitiamo è Akihabara famosa per i negozi di elettronica e di Manga., per muoverci con la metro stiamo usando la PASMO, una carta ricaricabile che permette di usare le varie linee di metro e mezzi pubblici, abbiamo calcolato che al giorno abbiamo speso circa 12 euro muovendoci molto.

Facciamo un breve giro da ‘ DON QUIXOTE’ una grande catena di negozi che vende di tutto dalla cosmetica ai dolci, ci sono talmente tante cose in spazi molto stretti che non ci capisco nulla . #RIMBAMBIMENTO

negozio giapponese

Per pranzo andiamo alla ricerca della catena di ristoranti di ramen ‘CHABUTON’ in uno dei più famosi negozi di elettronica ‘ YODBASHI CAMERA’, il ristorante non c’è più e non troviamo grandi prezzi nel negozio per gli accessori della nostra GOPRO, però Alessandro è come un bimbo in un negozio di caramelle e per 3 ore mi fa girare da un piano all’altro a curiosare in giro, peggio di me nei negozi di abbigliamento !!

In serata ci perdiamo a Shinjuko, nel vero senso della parola!!!

Usciti dalla metro individuare la nostra uscita con un milione di persone che ti sfreccia accanto non è facile, che caos ragazzi !!

Questo quartiere però è proprio come uno si immagina questa città, luci e neon ovunque, centri commerciali e tanta gente, notiamo però che molti ristoranti e negozi chiudono abbastanza presto e alle 22 è già quasi tutto chiuso a differenza del quartiere considerato a luci Rosse di Kabuchiko che visiteremo tra qualche giorno.

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Altro giorno altro quartiere di questa immensa metropoli, Shibuya per me me è sinonimo del cane Hachiko dove c’è la sua statua e dove tombini e autobus hanno disegnata sopra la sua immagine, la storia di questo cane di razza Akita probabilmente la conoscete tutti, simbolo di fedeltà nei confronti del suo padrone che ha aspettato proprio alla stazione di Shibuya anche dopo la sua morte tutti i santi giorni finchè non è ‘corso sul ponte dell’arcobaleno’ anche Hachiko ! #I-LOVE-DOGS

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Shibuya crossing

Proprio di fronte la statua di questo fedelissimo cagnolone c’è il famoso e più trafficato al mondo incrocio pedonale,per goderci al meglio la vista prendiamo un caffè e una bibita allo Starbucks che ha le vetrate proprio sopra, da qui si ammirano per bene le centinaia e a volte migliaia di persone che attraversano tutti insieme!

Shibuya è anche il quartiere dei giovani, con negozi di moda come lo ‘Shibuya 109’ dove si trovano abiti trendy tutti taglia XS che a me non sarebbero entrati nemmeno su un polpaccio ! Tantissimi anche i ristoranti le sale giochi ed i bar.

Proprio in uno dei ristoranti che si trova qui ci fermiamo a pranzo, Genki Sushi è una catena di Kaiten sushi, la particolarità è che si ordina da un piccolo monitor ed il trenino porta in pochi minuti

il piatto ordinato. Simpatica e divertente esperienza che è anche economica.

Passiamo da un quartiere giovane all’altro, Harajuku è il quartiere per gli eccentrici, Gothic Lolita, amanti del Rockabilly si riuniscono proprio qui per farsi vedere e per fare shopping nei negozi a tema della Takeshita Dori, la via dello shopping.

Tokyo

Proprio sulla Takeshita ci fiondiamo da Daiso, la famosa catena di negozi che vendono tutto a 100 YEN, per me era diventata una vera droga, li ho adorati ed ho comprato di tutto.

Veloce giro a Omotesando, la via del lusso dove naturalmente non possiamo permetterci di comprare nulla, poi prima del tramonto prendiamo la Yurikamome, il treno automatizzato senza il conducente che collega la stazione di Shimbashi all’isola di Odaiba, il nostro scopo…. o meglio… lo scopo di Alessandro è quello di vedere il Gundam Gigante, la riproduzione del celebre robot in grandezza reale in scala 1/1 è all’entrata del centro commerciale Diver City, noi troviamo anche un concerto di Idol , le ragazzine che fanno infervorare i ragazzi e gli adulti Giapponesi e molto discusse in un servizio delle ‘Iene’.

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Il terzo giorno pieno a Tokyo lo passiamo nel quartiere di Ueno, cominciamo con il mercato di AMEYOKO, la nostra attenzione viene da subito catturata da un ‘tipico’ venditore giapponese che sbraita e urla per attirare simpaticamente i clienti.

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Questo mercato è bello da vedere, le tante merci sui banchi ed i cibi da assaggiare ne fanno una bella meta, qui assaggio il mio primo gelato al the Matcha , il primo e l’ultimo perché mi sembrava di sembrava di mangiare un pugnetto di erba del prato che di solito Ale taglia il sabato, stesso odore .. stesso sapore presumo ! Non crocifiggetemi voi amanti del Matcha ma non è cosa per me !

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Alla fine i signori del negozietto sono stati così gentili da offrirci anche un the caldo mentre mangiavamo seduti dentro su delle panche il gelato, che non ho avuto cuore di buttarlo così tra me ed Alessandro lo abbiamo mandato giù tutto ! Ah.. qui in Giappone è maleducato mangiare e camminare in strada, in alcuni posti c’è proprio il cartello di divieto, per questo il negozio dove abbiamo comprato il gelato aveva questa saletta interna con le panche.

Breve passeggiata e siamo ad una delle entrate del parco di Ueno, la superficie è immensa, ci sono al suo interno molti templi, musei ed addirittura lo zoo.

I templi che abbiamo visto sono meravigliosi, ho anche comprato da un monaco del tempio un amuleto porta fortuna da tenere in borsa.

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Camminando camminando arriviamo proprio allo zoo nel quale non entriamo, ma mi rifornisco di una bustina di dolcetti a forma di panda con ripieno di fagioli azuki ancora caldi caldi, devo dire che ero scettica, fagioli e dolcetto non rientrava nella mia top 5 di cibi da gustare, devo dire però che sono buoni veramente.

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La mattinata è volata e lasciamo questo bellissimo parco per andare alla Tokyo station a cambiare il nostro Japan Rail Pass, la stazione è un immenso centro commerciale, noi pranziamo in un fantastico ed insuperabile ristorante di ramen vegan che ancora mi sogno la notte. #BUONO- BUONO

Cambiamo facilmente il Rail pass, la signora dello sportello parlava inglese e con le stampe dei treni e gli orari presi da Hyperedia prenotiamo tutto .

La serata invece l’abbiamo passata prima passeggiando per le stradine del Golden Gai dove ci sono tanti minuscoli locali dove si può bere o mangiare qualcosa, alle 19.30 però era ancora tutto chiuso, quindi ci trasferiamo poco distante a Kabukicho, considerato il quartiere a luci rosse di Tokyo ma dove noi abbiamo camminato tranquillamente fino ad arrivare all’hotel Gracery ed il suo Godzilla che si affaccia dal balcone.

Tokyo

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Concludiamo l’ultima sera in questa incredibile città al Tokyo Metropolitan Government Building, dal quarantacinquesimo piano si può godere di una magnifica e gratuita vista sulla città.

Aperto dalle 9.00 alle 23 questo grattacielo ha due torri di osservazione, la torre nord è quella aperta anche di sera.

Tokyo

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Sull’Autore

Mi chiamo Consuelo sono una Travel reporter e appassionata viaggiatrice, co-founder della Cinetica Video Service società di produzione audiovisiva con la quale portiamo il pubblico in giro per il mondo virtualmente

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