Gli Ksar della Tunisia: fortezze nel deserto cariche di storia

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Gli ksar  sono antiche fortezze di origine berbera che si trovano nel sud della Tunisia, in particolare nelle regioni desertiche e montuose del Governatorato di Tataouine

Queste imponenti costruzioni in pietra e argilla hanno una lunga storia e rappresentano una parte fondamentale del patrimonio culturale e architettonico del paese. Un ksar, termine derivato dall’arabo che significa “castello” o “fortezza”, era originariamente utilizzato come magazzino fortificato per conservare cereali, datteri e altri beni, ma svolgeva anche un importante ruolo sociale e difensivo per le comunità locali.

Storia e funzione degli ksar

Gli ksar tunisini furono costruiti a partire dal XII secolo da popolazioni berbere per proteggere le loro riserve alimentari e le loro comunità dalle incursioni nemiche e dalle condizioni climatiche estreme del deserto. Questi edifici erano progettati in modo da sfruttare le risorse locali: realizzati principalmente in argilla, sabbia e pietra, erano perfettamente integrati nel paesaggio desertico, con un’architettura semplice ma straordinariamente efficace.

 

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Gli ksar erano composti da numerosi ghorfa, ovvero celle o magazzini disposti in file sovrapposte e affiancate. Questi magazzini fungevano da vere e proprie “cassaforti” dove i pastori e gli agricoltori locali conservavano grano, olio e altri beni alimentari. Gli ksar erano anche centri di scambio commerciale: le tribù nomadi e i viaggiatori del deserto li utilizzavano come punto di riferimento lungo le antiche rotte carovaniere che attraversavano il Nord Africa.

Architettura e struttura

L’architettura degli ksar è una delle caratteristiche più distintive del sud della Tunisia. La struttura tipica di un ksar consiste in un complesso di ghorfa, distribuiti attorno a un cortile centrale. Le ghorfa sono costruite una sopra l’altra, a volte fino a tre o quattro piani di altezza, creando una struttura unica e imponente, con scale ripide o rampe che consentono l’accesso ai piani superiori. L’insieme delle ghorfa e la loro disposizione conferiscono agli ksar l’aspetto di piccole città fortificate o di castelli del deserto.

Gli ksar più famosi

Tra gli ksar più famosi e ben conservati in Tunisia, si distinguono:

1. Ksar Ouled Soltane

Uno degli ksar più noti, Ksar Ouled Soltane, si trova vicino a Tataouine. Celebre per la sua architettura a più livelli e per il suo ottimo stato di conservazione, questo ksar ha anche una certa fama cinematografica: è stato utilizzato come set per alcune scene del film “Star Wars: La minaccia fantasma”, dove è stato rappresentato il pianeta natale di Anakin Skywalker, Tatooine. Oltre alla sua notorietà, Ksar Ouled Soltane offre una visione straordinaria della vita tradizionale e dell’ingegnosità architettonica delle popolazioni berbere.

2. Ksar Hadada

Anche Ksar Hadada è famoso per essere stato utilizzato in “Star Wars” e rappresenta un esempio eccezionale di ksar con le sue ghorfa ben restaurate. Questo ksar è uno dei più visitati dai turisti e dagli appassionati di cinema, ma al tempo stesso mantiene un’atmosfera autentica, con molte ghorfa ancora utilizzate per scopi locali o per l’ospitalità turistica.

3. Ksar Ouled Debbab

Situato nei pressi di Tataouine, Ksar Ouled Debbab è uno dei più suggestivi ksar della regione. Si distingue per il suo aspetto massiccio e per la disposizione ordinata delle sue ghorfa, ancora ben conservate. Oltre ad essere una tappa popolare per chi esplora la regione, questo ksar viene spesso utilizzato per eventi culturali e per mostre che raccontano la storia e la vita delle comunità berbere.

4. Ksar Ghilane

Diverso dagli altri ksar, Ksar Ghilane è conosciuto per la sua vicinanza a una famosa oasi e per essere una delle porte di accesso al deserto del Sahara. Pur essendo meno imponente in termini architettonici, la sua posizione lo rende un punto di interesse per chi cerca avventure nel deserto e vuole esplorare i paesaggi mozzafiato delle dune sabbiose.

Gli ksar oggi: tra turismo e tradizione

Nel corso dei secoli, molti ksar sono stati abbandonati o hanno perso la loro funzione originale, con la transizione della popolazione locale a uno stile di vita più moderno. Tuttavia, molti di questi luoghi sono stati riscoperti grazie al turismo, trasformandosi in attrazioni culturali e storiche di grande valore.

Oggi, alcuni ksar sono stati restaurati e adattati per accogliere turisti, offrendo la possibilità di esplorare questi luoghi antichi e di soggiornare in ghorfa riconvertite in alloggi semplici ma confortevoli. In particolare, la regione di Tataouine, con i suoi ksar ben conservati, attira visitatori da tutto il mondo, che vengono affascinati dall’architettura e dalla storia di queste strutture.

Per chi visita la Tunisia, un tour degli ksar offre una profonda immersione nella cultura berbera e una straordinaria opportunità di scoprire la vita delle comunità che abitavano (e in alcuni casi abitano ancora) queste regioni desertiche. Esplorare gli ksar significa anche viaggiare indietro nel tempo, verso un’epoca in cui l’ingegno umano e la capacità di adattarsi alle condizioni estreme del deserto erano fondamentali per la sopravvivenza.

Gli ksar della Tunisia sono testimonianze viventi della storia e della cultura delle popolazioni berbere

un patrimonio architettonico unico che merita di essere scoperto e valorizzato. Questi affascinanti “castelli del deserto” non solo raccontano storie di antichi mercati e difese contro i predoni, ma offrono anche un’esperienza visiva e culturale senza pari per i viaggiatori che esplorano il sud della Tunisia.

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Sull’Autore

Mi chiamo Consuelo sono una Travel reporter e appassionata viaggiatrice, co-founder della Cinetica Video Service società di produzione audiovisiva con la quale portiamo il pubblico in giro per il mondo virtualmente

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