Shanghai: la Parigi d’Oriente

Google+ Pinterest LinkedIn Tumblr +

Shanghai significa “sul mare”, infatti la città, oltre ad essere la più popolata del mondo, si affaccia sul Mar Cinese Orientale ed è attraversata dal fiume Huangpu.  È la maggiore metropoli economica della Cina ed una delle moderne metropoli internazionali. Grazie allo sviluppo degli ultimi due decenni, è un centro economico, finanziario, commerciale e delle comunicazioni di primaria importanza mondiale. Chiamata anche “Parigi d’oriente”, “Regina d’oriente” o anche “Perla d’oriente”, ha costruito un’economia basata su servizi finanziari e bancari, imprese manifatturiere e ad alta tecnologia, attirando a sé consistenti investimenti di imprese internazionali. Sovraffollata, caotica, oppressa dal traffico e dallo smog, difficile da esplorare come turisti individuali, ma è contemporaneamente affascinante, per la sua storia, sia quella antica che quella recente del secolo scorso. I segni del passato si ritrovano camminando sul Bund, dove si affacciano edifici déco frequentati dal bel mondo del Novecento, o per la Città Vecchia, con gli edifici a pagoda. La cultura di Shanghai è un mix di Occidente e Oriente, di vecchio e nuovo, che difficilmente lasciano indifferenti.
Vedi anche: Megalopoli: le 5 città più popolose del mondo

Bund, Shanghai

Cosa vedere a Shanghai

  1. Shanghai Museum inaugurato nel 1996. Le sue undici gallerie ospitano pezzi di arte cinese antica di valore inestimabile, dai bronzi alle ceramiche, ai dipinti, alle opere calligrafiche. Il percorso narra la storia cinese attraverso manufatti millenari.
    The Shanghai Museum
  2.  Museum of Contemporary Art Shanghai (MOCA Shanghai) che promuove il design e l’arte contemporanea cinese e internazionale. Il museo è localizzato in People’s Park, il centro amministrativo e culturale della città.
    MOCA Shanghai
  3. Jade Buddha Temple. La costruzione del Tempio del Buddha di Giada, dal caratteristico colore giallo zafferano, terminò nel 1918. Al suo interno si trova l’enorme statua di Buddha, impreziosito da gemme e dal peso di circa mille chili, portato dal Myanmar da un monaco cinese nel 1882. La bellissima statua, alta quasi due metri, rappresenta Sakyamuni nella posizione dell’atto di toccare terra e si trova in una sala decorata con legni intarsiati.
    Jade Buddha Temple, Shanghai
  4.  Longhua Temple (Longhuasi). La pagoda e il tempio di Longhua sono nella periferia sud di Shanghai. La parte più spettacolare è costituita dalla pagoda di sette piani, alta 40 metri, che risale all’epoca Song del X secolo. Fatta di legno e mattoni, ha una delicata struttura ottagonale, ma non può essere visitata all’interno.
    Longhua Temple, Shanghai
  5. Yuyuan Gardens. Situati nella Città Vecchia e noti come i giardini del Mandarino, sono tra i più spettacolari parchi del Paese, perfetto esempio di progettazione Ming. Costruiti a partire dal 1559 dal governatore della provincia Pan Yunduan, per il padre che non poteva più fare le sue solite passeggiate nei boschi.
    Yuyuan Garden, Shanghai
  6. La Città Vecchia. All’epoca delle concessioni, la città era racchiusa all’interno delle mura Ming, circondate da un fossato e distrutte nel 1912. È la zona più caratteristica di Shanghai, con il Padiglione del tè e le tipiche costruzioni con tetti a pagoda. Qui si trovano molti vecchi edifici come il Tempio Chenghuangmiao
    Città vecchia, Shanghai
  7. Pudong. Affacciata sul Bund e separata dal fiume Huangpu, l’area di Pudong rappresenta la parte più moderna della città. Collegata da ponti e tunnel, cresciuta in poco meno di due decenni e non ancora ultimata. È il volto della nuova Shanghai, rappresentata da grattacieli, alberghi di lusso, il World Financial Centre, l’Hong Kong New World Tower e la non ancora terminata ma già famosa Shanghai Tower, che sarà alta 632 metri. L’edificio simbolo però è l’Oriental East Pearl TV & Radio Tower, l’antenna televisiva alta 465 metri e dalla forma di missile che sembra uscita dalle mani di un disegnatore di fumetti.
    Pudong, Shanghai
  8. Jin Mao Tower. È tra gli edifici moderni più spettacolari della città: si può salire fino all’”observation deck”, posto all’ottantottesimo piano a un’altezza di 340 metri. L’accesso è tramite due ascensori veloci che impiegano solo 45 secondi ad arrivare in cima.
    Jin Maow Tower,Shanghai
  9. Bund. Su questo quartiere, il cui nome è una parola anglo-indiana che significa “molo”, si affacciano decine di edifici art déco. Lo sviluppo economico che seguì il XIX secolo trasformò questa zona che divenne il centro commerciale e finanziario di Shanghai. Il Bund si estende lungo la via Zhongshan, dalla Via Yan’an fino al ponte Waibaidu, sul fiume Suzhou, quasi alla confluenza con il fiume Huangpu
    Bund, Shanghai

Gli eventi

L’evento più importante del calendario di Shanghai è la Festa di Primavera o Capodanno cinese. La data varia ogni anno tra la fine di gennaio e la fine di febbraio, in questo periodo si tengono numerose celebrazioni e festeggiamenti con sfilate di dragoni, leoni danzanti e fuochi d’artificio. La Festa delle Lanterne cade la prima notte di luna piena dopo la Festa di Primavera. Durante questi giorni le case, i palazzi e le strade vengono decorate con lanterne multicolore, secondo la tradizione Han, si tengono anche danze al suono di tamburi. La Festa di Metà Autunno si tiene il centocinquantesimo giorno dell’ottavo mese lunare e, secondo la tradizione popolare, la gente fa offerte alla luna e mangia dolci che simboleggiano la riunione e la felicità familiare. Attorno al mese di aprile si svolge la Festa del tempio Longhua, uno dei più antichi avvenimenti della Cina orientale. Durante il Shanghai International Tea Culture Festival, solitamente a metà aprile, si organizzano molte attività legate alla cultura del tè.
Capodanno Cinese

Dove mangiare a Shanghai

  1. The Mid Lake Pavillion Teahouse. Oltre a essere un ristorante, è una delle più famose sale da tè della Cina, visitata da teste coronate, presidenti e persone celebri. Un tempo faceva parte dei giardini Yuyuan e per raggiungerla bisogna percorrere un ponticello. L’interno è piacevole, con i tavolini disposti accanto alle finestre sul laghetto. Oltre a bere un tè (tra i migliori il tè Xinjiang) si può anche mangiare, il menu è cinese classico.
  2. Xien Yue Hien. È un ristorante cinese tradizionale, con un bel giardino, che serve cucina cantonese. Tra i vari piatti ci sono i dim sum (si dice siano i migliori della città), fagottini di pasta cotti a vapore, ripieni per esempio di carni, verdure, granchi o gamberetti. Si continua con tortino di carne di maiale alla griglia, ravioli al prezzemolo, pesci oppure enormi granchi all’aglio e zenzero. I dim sum possono essere anche dolci, con fagioli o pasta di noci.
  3. O’Malley’s Irish Pub. È un bar e ristorante sempre aperto, situato nel cuore di quella che era la vecchia concessione francese. L’edificio apparteneva a una famiglia locale durante la fine dell’Ottocento, per diventare poi una scuola alla fine del secolo scorso. L’arredamento è quello tipico di un pub irlandese, con vecchi oggetti appesi al muro, alcuni mobili antichi, sala da bigliardo e un bel giardino. La cucina è internazionale con carne alla griglia, molte birre europee, ma meglio assaggiare quella cinese.
  4. In una villa d’inizio secolo si trova la Paulaner Brauhaus, frequentata da businessmen e giovani ricchi. È una birreria in stile tedesco che produce in loco le proprie birre, con grandi contenitori in rame bene in vista nel locale. La sera si fa musica dal vivo e si mangiano sauerkraut, salsicce e bratwurst.

Come e quando andare a Shanghai

La primavera (marzo-maggio) e l’autunno (settembre-novembre) sono certamente le stagioni migliori per visitare la città, caratterizzate da un clima asciutto, ventilato e con temperature generalmente miti. L’estate è calda e umida con piogge, mentre l’inverno è freddo ma non rigido.

La compagnia China Eastern collega con voli diretti Roma Fiumicino e Shanghai. La compagnia aerea Aeroflot vola da Roma Fiumicino a Shanghai con uno scalo a Mosca. La compagnia aerea Cathay Pacific vola da Milano Malpensa e da Roma Fiumicino a Shanghai con uno scalo a Hong Kong. China Southern vola da Milano Malpensa a Shanghai con uno scalo a Amsterdam (ritorno via Pechino e Amsterdam).

Come muoversi a Shanghai

In autobus, il traffico in città è caotico e muoversi in autobus è lento. Le linee degli autobus locali sono un migliaio e riuscire a prenderli per uno straniero che non legge e parla cinese è difficile, spesso sono sovraffollati.

La metropolitana invece è moderna e veloce. La linea Mag Lev a levitazione magnetica svolge un servizio regolare tra Long Yang Road (in città) e l’aeroporto di Pudong. Questi treni percorrono 30 km in circa otto minuti ad una velocità massima di 430 km/h

I taxi non sono costosi ed è facile trovarli per strada (a parte nelle ore di punta). È buona regola controllare che venga azionato il tassametro alla partenza, i conducenti non conoscono le strade secondarie ed è opportuno avere l’indirizzo di destinazione scritto in cinese con la zona dove si trova o sapere la posizione sulla propria mappa in modo da indicarla al conducente.

Condividi

Sull’Autore

Lascia un commento