Singapore da scoprire, il nostro racconto di Viaggio

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Singapore, la città stato del Sud-est Asiatico, importante scalo commerciale ma anche meta turistica all’avanguardia, viene anche chiamata la città Giardino per la grande cura del verde e l’importanza che viene data alla vegetazione.

Siamo andati alla scoperta di questa città complice il nuovo volo da Roma diretto a Singapore, in classe Premium Economy della Singapore Airline, in 7 giorni abbiamo girato per i suoi quartieri etnici, ci siamo rilassati sulle spiagge dell’isola del divertimento Sentosa, e abbiamo scoperto cosa questa città ha da offrire a chi è qui anche solo di passaggio.

SI PARTE in viaggio per Singapore

Di buon mattino ci imbarchiamo sul nuovissimo Airbus della Singapore Airline e ci sistemiamo belli comodi a bordo per passare le 10 ore e mezza che ci separano dalla nostra destinazione.

Lo spazio non manca, la scelta della Premium è stata ottimale per un volo così lungo; tra un film, un pisolino e tanto tanto cibo offerto dalle bellissime assistenti di volo le ore passano in fretta ed in men che non si dica siamo nel Mega Super aeroporto di Changi ad aspettare il nostro Transfer gratuito, gratuito perchè avendo prenotato il primo Hotel con la Asiatravel ci spetta nel pacchetto un transfer gratis, ma prima cambiamo un po’ di soldi in aeroporto con un tasso  buono e compro una scheda sim, la hi!Tourist $15 SIM Card, con 15 dollari ho 100 giga di internet, 500 minuti di chiamate locali, 100 sms locali e 30 minuti di chiamate internazionali, trovate moltissimi chioschi che vendono queste sim, io personalmente l’ho acquistata nello stesso dove ho cambiato in moneta locale, il dollaro di Singapore.

Per la nostra Recensione del volo in Premium Economy leggi qui :

Singapore airlines

IL CLIMA A SINGAPORE

L’impatto con la città è caldo!!!

Qui la temperatura è estiva tutto l’anno Singapore si trova a 1.5 gradi a nord dell’equatore e il suo clima è caldo e soleggiato durante tutto l’anno. Frequenti i rovesci, intensi ma della durata di circa un’ora. Le piogge più frequenti cadono durante la stagione dei monsoni (da novembre a gennaio) e in questo periodo spesso possono durare a lungo.

L’umidità è alta e in alcune giornate è arrivata all’88 percento! Credo di non aver mai sudato tanto in vita mia ! Per fortuna l’aria condizionata è presente ovunque, dagli autobus ai negozi, spesso è anche molto bassa quindi è utile avere con se una sciarpa o un pareo per coprirsi quando si passa da fuori a dentro un luogo chiuso.

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ALLA SCOPERTA DI SINGAPORE

Ci sistemiamo nel nostro primo hotel del nostro soggiorno, il Parc Sovereign Hotel – Tyrwhitt in zona ‘Lavender’. Bella stanza anche se molto contenuta con gli spazi, il pezzo forte è il balconcino stile giardino che abbiamo apprezzato molto.

Non perdiamo tempo e iniziamo la nostra esplorazione della città, Singapore si vanta di essere una società multirazziale e multiculturale. Il 75% degli abitanti è cinese, moltissimi gli Indiani e i Malesi, così come gli Expat, ovvero gli occidentali che vivono e lavorano qui. Un quarto dei residenti è straniero, convivono religioni, etnie e culture completamente diverse in pace e serenità un esempio forse unico nel mondo,l’inglese è la lingua principale ed è parlata ovunque.

Per questo motivo i quartieri etnici sono una delle Highlight da vedere:

ChinaTown

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La zona in cui i Cinesi si insediarono ai tempi di Raffles il pioniere Britannico della città. Le botteghe a due piani, i marciapiedi stretti e le lanterne esposte come decorazioni ci danno il benvenuto.

Facciamo un tour a piedi gratuito con dei ragazzi locali, l’organizzazione si chiama Monster Tour e la nostra guida ci ha fatto scoprire dettagli che da soli non avremmo mai saputo. Al termine della camminata di un paio d’ore basta lasciare una mancia e ringraziare per la bella esperienza.

Cosa Vedere a Chinatown

Buddha Tooth Relic Temple

Un tempio buddista a cinque piani che accoglie la reliquia del dente di Buddha, per entrare è necessario coprire gambe e spalle, all’entrata si possono prendere dei teli appositi.

Al suo interno i fedeli pregano e offrono composizioni di fiori e candele, un atmosfera sacra e affascinante.

Singapore cosa vedere

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Chinatown Heritage Center

Un museo che racconta la storia di questo quartiere riproducendo le varie situazioni presenti con ricostruzioni di case e negozi dell’epoca in cui Chinatown fu assegnata ai commercianti cinesi.

Sri Mariammam Temple

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Costruito paradossalmente a Chinatown questo tempio Hindu è stato il primo di Singapore, qui si può assistere alle cerimonie religiose e spesso si incappa in qualche matrimonio, noi non siamo stati così fortunati purtroppo.

I mercati e i negozi

A Chinatown per le stradesi trovano centinaia di bancarelle che vendono di tutto, dalle vesti di seta ai gatti fortunati. Ci sono un sacco di prodotti “Made in China” in mostra e lanterne che ondeggiano, cibi strani e anche il famoso Durian viene venduto. Io personalmente sono rimasta scioccata dalla zona del mercato sotto il Chinatown complex, dove serpenti, rane vive e tartarughe vengono vendute e tenute in condizioni deprecabili! #CHECAVOLO!!!

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ChinaTown Food Street

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Questo è un esempio di Hawker center all’aperto, moltissimi ristorantini e banchetti che vendono cibo locale, noi ci siamo passati di giorno ed era ancora tutto chiuso ma la nostra guida ci ha assicurato che il cibo qui è di buona qualità.

La nostra piacevole camminata si conclude sotto la pioggia e ci andiamo a rifugiare in uno dei tanti centri commerciali, svanita l’idea di un bel bagno in piscina ci dedichiamo allo shopping che in questa città di certo non manca!

Bugis Street

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Bugis street è un esempio dello shopping che si può fare, un centro commerciale famoso per la merce a basso costo e l’affollamento di persone che vanno alla ricerca di un affare.

Attenzione però alle taglie, è tutto molto asiatico e più piccolo rispetto alle nostre taglie, io ho dovuto prendere 2 taglie in più per una T-shirt da portare a mio papà !

Basta attraversare la strada e si trova un modernissimo centro commerciale in cui potete fare una sosta, generalmente al piano interrato dei centri commerciali si trova sempre una vasta gamma di ristorantini e fast food dove mangiare.

Little India

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Questo quartiere era proprio come lo ricordavo, caotico, profumato e colorato.

Tekka Center

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Il cuore di Little India si scopre al meglio passeggiando per i suoi vicoli, noi ci siamo persi tra i bachi di fiori, assaggiando dolci indiani fino ad arrivare al Tekka Center, un centro commerciale a due piani in cui non solo ci sono miriadi di bancarelle gastronomiche ma anche un intero piano di tessuti, abiti e sari tipici e dai colori sgargianti.

Mustafa Center

In questo quartiere non perdetevi il mega store Mustafa aperto 24 h 7 giorni su 7, nelle sue corsie si trova di tutto dai gioielli e orologi , scarpe e borse, prodotti cosmetici e anche cibo, è incredibile quanta gente ci sia anche alle due di notte.

Kampong Glam

Io lo ricordavo con il nome di Arab Street, il quartiere arabo caratterizzato dalla Sultan Moque, una moschea in stile saraceno con una grande cupola dorata, proprio da qui con il canto del muezzin di sottofondo partiamo alla scoperta delle sue vie, passiamo attraverso la via pedonale di fornte la moschea, ci sono molti negozi e ristoranti cui si può mangiare mediorientale.

Camminiamo fino ad Haji Lane

Haji Lane

Questo minuscolo vicolo, nascosto nel cuore del quartiere musulmano, è il paradiso della moda alternativa e dei Murales, qui sui muri la fanno da padrone vere e proprie opere d’arte urbana, proprio per questo si è guadagnato il nome di quartiere Hipster.

Il caldo è asfissiante con il sole e abbiamo bisogno di fare uno stop per rinfrescarci in uno dei tanti cafè della via.

Per la sera non c’è posto migliore di Clarke Quay,è un punto di riferimento storico situato lungo il fiume Singapore ai margini del Central Business District.

Clarke Quay

Composto da cinque blocchi di botteghe e magazzini restaurati con una vasta gamma di ristoranti, enoteche e luoghi di intrattenimento, noi ci siamo rilassati con un cocktail ed un burger lungo il fiume in uno dei tanti locali pieni di gente …

GARDENS BY THE BAY

Un altro giorno nella caldissima e umidissima Singapore, facciamo colazione sul nostro bel balcone con brioche comprate ad uno dei tantissimi chioschi bakery che si trovano in giro. La nostra meta oggi sono i giardini del futuro: I Gardens By the Bay.

Arriviamo ai Giardini in metro, acquistiamo la EZ LINK CARD, una card ricaricabile che permette di prendere i mezzi pubblici in tutta la città. Scendiamo alla fermata Bayfront, dopo una breve camminata si arriva al laghetto che costeggia Gardens.

singapore gardens

Questo parco costruito nella Marina di Singapore è composto da vari giardini giardini a tema come il giardino Indiano, quello cinese e quello coloniale per un totale di 101 ettari; Il simbolo dei Gardens by the bay è senza alcun dubbio la Supertree Grove, la foresta di alberi giganti alti 50 metri, fatti di cemento e acciaio rivestiti di oltre 163 mila piante e oltre 200 specie di fiori, questi mega alberi oltre ad essere spettacolari e ad essere protagonisti di uno show di luci serale, sono anche sistemi di raccolta dell’acqua piovana e pannelli solari per l’energia dell’intero complesso!

Una passerella a 22 metri di altezza collega gli Alberi e si può passeggiare con vista Skyline della città.

Singapore Gardens by the bay

Altre due attrazioni imperdibili dei giardini sono le serre:

Flower Dome

La serra più grande del mondo, in stile open space ospita piante ed un clima in stile mediterraneo, tra Baobab, Ulivi secolari e piante fiorite che cambiano a seconda della stagione.

Cloud Forest

In questa serra è ricreato un clima tropicale umido, il pezzo forte è la montagna ricreata con cascata, con moltissimi tipi di orchidee e piante verdi in questa foresta ricreata si può passeggiare sulle passerelle a 35 metri di altezza.

La visita è gratuita ma se si vuole salire sulla passerella dei Supertree o entrare nelle due serre si paga un biglietto che va dagli $ 8 dollari di Singapore ai $ 20 SGD.

Finita la visita ai giardini facciamo un giro veloce ai Satay by the Bay un Hawker center limitrofo ai Gardens by The Bay, ma la troppa gente non ci permette di fermarci.

Gli Hawker Centre

Sono dei mercati al coperto in cui ci sono diversi banchi di cibo, in cui vengono fatti e serviti espressi vari tipi di piatti, dalla cucina locale a quella Cinese e Indiana.

Prendiamo un Taxi usando un app molto usata qui, Grab.

Molto facile da Usare è simile a Uber, si inserisce l’indirizzo in cui si desidera andare e l’app mostra tariffa e taxi in zona disponibile.

Decidiamo di andare a vedere il Marina Bay Sands, famoso e lussuoso hotel con una piscina a sfioro con vista città che è diventata un icona mondiale. La piscina è riservata ai soli clienti dell’hotel ma se si vuole si può salire sull’ Observation Deck al 57° piano per la cifra di $23 SGD

Singapore Marina

Nei pressi dell’hotel è presente un centro commerciale molto alla moda e visto che è ora di cena approfittiamo di un ristorante che abbiamo amato in Giappone, IPPUDO e ci concediamo un buonissimo ramen.

Sempre nell’area del Marina Bay Sands c’è un museo dedicato alla scienza:

Art Science Museum

art science singapore

In realtà questo luogo è dedicato all‘interazione dinamica tra arte e scienza, l’edificio è un opera architettonica di rilievo e ricorda un fiore di loto. Al suo interno le mostre variano ma FUTURE WORLD è fissa, un universo digitale con opere d’arte che prendono vita.

Cambiamo hotel e ci trasferiamo in un altra zona adiacente al quartiere di Little India, il Park Hotel Farrer Park, comodissimo per i trasporti in quanto ha la metro proprio sotto e diverse linee bus intorno.

Il centro commerciale vicino all’hotel ha al suo interno un immancabile Hawker center e un negozio DAISO, un negozio Giapponese che chi ha letto i miei diari di viaggio in Giappone sa che io adoro!

Tutto costa 100 yen e io potrei passare mezza giornata dentro uno di questi negozi.

Altra esperienza da fare a Singapore è la crociera sul fiume che va da Clarke Quay fino al Merlion.

Il Merlion è il simbolo di Singapore

Creatura mitica metà sirena e metà leone, disegnato per l’Ufficio del Turismo nel 1964 e ne è stata fatta una statua e a oggi è posizionato nel Merlion Park di fronte all’hotel Fullerton.

Noi lo abbiamo visto in una giornata in cui il sole era cocente ma c’erano comunque centinaia di persone che ambivano a farsi la foto perfetta!

Con i mezzi pubblici è facilissimo spostarsi, ed anche un piacere perchè sono tutti climatizzati.

Proprio con il bus andiamo al Museo Nazionale per cercare di comprendere un po’ meglio la storia di questo paese.

National Museum of Singapore

National Museum Singapore

Tra i tanti musei presenti a Singapore il luogo ideale per avere un infarinatura generale sulla storia, dalle origini passando per la colonizzazione Inglese e la guerra mondiale fino ad arrivare ai giorni nostri, è il museo Nazionale. Io l’ho trovato molto interessante e ho scoperto dettagli specialmente sull’epoca inglese che non conoscevo e sul grande rispetto della flora che hanno, pensate che gli alberi storici e secolari sono segnati e censiti e le strutture vengono costruite intorno a loro senza rovinarli.

L’entrata ha il costo di € 15 SGD

Gli altri luoghi da vedere a Singapore ma che non non abbiamo visitato sono:

I giardini Botanici

Complice il grande caldo non siamo andati, ma sembra essere molto bello, solo il suo National Orchid Garden è oltremodo famoso perchè ospita oltre 600 varietà di orchidee

Lo zoo e i parchi con animali

Sono molto famosi in città, specialmente il night safari, nonostante le buone recensioni e l’assicurazione da parte del governo che intorno a questi parchi vi è una profonda etica di rispetto, noi li abbiamo evitati, gli show con gli animali vivi non li gradiamo e se non ci fossero stati magari saremmo andati.

La Ruota panoramica

La Singapore Flyer è la più alta dell’Asia e la seconda nel mondo, è perfetta se non soffrite di vertigni per osservare e fotografare la città dall’alto.

SENTOSA L’ISOLA DEL DIVERTIMENTO

Sentosa isola

Giunti a metà del nostro viaggio ci siamo trasferiti a Sentosa, un isola dedicata al relax e al divertimento. Qui è come essere in un piccolo stato indipendente, infatti una volta giunti sull’isola si usufruisce dei mezzi pubblici gratuiti che girano da un punto ad un altro toccando le principali spiagge ed i punti d’interesse

Sull’isola sono presenti diverse attrazioni come gli Universal Studios, parchi avventura, Zipline, parchi avventura e molto altro. Anche i Resort e gli hotel sono numerosi, noi abbiamo scelto il Siloso Beach Resort che ha un anima eco- friendly e che è proprio fronte spiaggia.

Nonostante le camere e gli ambienti siano molto Basic, il verde e la flora sono rigogliosi ed è stata un ottima scelta.

Arrivare a sentosa è facile, con Uber o con il Taxi come abbiamo fatto noi perchè avevamo le valigie oppure in maniera autonoma dal centro commerciale VIVOCITY, si prende la monorotaia per entrare sull’isola e si pagano $ 4 SGD per il Sentosa Pass, oppure si può prendere il Bus pubblico 123 pagando solo il biglietto dell’autobus.

Un modo scenico per arrivare sull’isola invece è la funivia, dalla fermata metro HarbourFront, il biglietto per il giro che include anche il monte Faber costa intorno ai $30 SGD.

Una volta sull’isola abbiamo girato con i tram e la monorotaia, totalmente gratuiti.

Le nostre tappe sono state varie, dal centro dell’isola e il suo Merlion fino al Forte Siloso dove gli Inglesi avevano il loro avamposto per la protezione della tratta commerciale, purtroppo un terribile acquazzone non ci ha permesso di vedere tutto, ma quello che abbiamo visitato ci è piaciuto, una serie di ricostruzioni degli ambienti e della vita all’epoca del colonialismo.

Altra tappa immancabile a Sentosa se non si vuole andare nei parchi e nelle attrazioni sono le spiagge, Siloso dove eravamo noi è una spiaggia con palme, sabbia bianca e come panorama le navi mercantili che approdano al porto di Singapore, da ogni punto dell’isola si vede una lunga sfilza di navi pronte a entrare al porto.

spiagge sentosa

La spiaggia in cui si può stare più tranquilli forse è Palawan Beach, dove c’è anche un isoletta raggiungibile tramite un ponte sospeso che rappresenta il punto più a sud dell’Asia continentale.

Anche Tajong Beach è una delle spiagge più tranquille per godersi il sole in relax, ed a proposito di Relax gli ultimi giorni a Sentosa li passiamo in piscina a goderci un po’ di meritato riposo.

Per mangiare abbiamo approfittato dei vari centri commerciali e ristorantini sparsi sull’isola, da notare che qui è tutto un po’ più caro rispetto alla città, ma se volete al Vivocity mall raggiungibile con il tram gratuito potete fare scorte di quello che preferite al supermercato o mangiare alla food court.

Il nostro soggiorno a Sentosa è finito e torniamo in città con l’autobus che ci porta direttamente a Orchard Road, la via dello shopping, l’ultima sera a Singapore la passiamo all’Hotel Jen Orchard Gatway che ha una magnifica piscina con vista grattacieli.k around the world

Orchard Road

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Oltre 2 kilometri di centri commerciali e negozi, qui si trovano grandi marche e centri lussuosi come lo ION ORCHARD uno dei più grandi centri commerciali di Orchard che nonostante la facciata coperta da insegne al neon e bandiere di marchi come Louis Vuitton, all’interno ha firme più economiche come le giapponesi Uniqlo e Muji.

Al quarto piano sotterraneo si trova la Food Opera una food court, un po’ costosa per gli standard di Singapore, ma enorme e molto famosa. Ma presenti su Orchard anche posti più economici come il Lucky Plaza per trovare souvenir economici al secondo piano, e saloni per massaggi e manicure low cost al quarto piano, e una food court economica al piano interrato.

La sera durante i weekend Orchard è molto affollata e attraversare la strada è quasi come essere all’incrocio di Shibuya in Giappone 🙂

Il nostro viaggio finisce con un corsa in taxi verso l’aeroporto di Changi dove prendiamo il nostro volo per casa. Questa città ci è piaciuta, e nonostante il caldo e gli acquazzoni presi ci torneremmo volentieri, inoltre è uno scalo molto comodo se si è diretti verso altre mete come Bali o l’Australia.

Singapore è cara?

Dipende molto da dove si vuole dormire e dove mangiare, se si dorme in ottimi hotel 3 stelle e si mangia negli Hawker center e nei centri commerciali si può spendere poco, il discorso cambia se andate in hotel di categoria superiore e volete mangiare in ristoranti o club blasonati.

Esempi di prezzi

Un pasto in Hawker center costa intorno ai € 10

Un cocktail in un club a Downtown costa dai €10 ai € 13

Un Taxi dall’aeroporto al centro costa intorno ai € 20

I nostri Consigli

Singapore è una città sicura, in cui la criminalità è quasi pari a zero, ci siamo sempre sentiti tranquilli anche in piena notte, è anche una città fatta di regole e divieti, dai più divertenti come non fare pipì in ascensore e non masticare il chewingum per proteggere la pulizia d il decoro delle strade è illegale averlo con se, importarlo e, ovviamente, masticarlo, non troverete un negozio che venda gomme da masticare in tutto il paese.

Mangiare e bere sui mezzi pubblici è vietato, tenetelo a mente

Capitolo a parte le sigarette a Singapore:

Fumare è vietato OVUNQUE, tranne che in aree deputate al fumo, la sigaretta elettronica è illegale ed è possibile importare nel paese non più di 20 sigarette, oltre si dovrebbero dichiarare e pagare la dogana.

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Sull’Autore

Mi chiamo Consuelo sono una Travel reporter e appassionata viaggiatrice, co-founder della Cinetica Video Service società di produzione audiovisiva con la quale portiamo il pubblico in giro per il mondo virtualmente

11 commenti

  1. Singapore è un luogo che trovo molto particolare, sarei davvero curiosa di visitarlo e un articolo del genere è molto utile per il giorno in cui deciderò di organizzare il viaggio! Fortunatamente grazie ai racconti come questo è un po’ come averci già fatto una capatina ; )

  2. Singapore è la mia città preferita in assoluto, ogni volta che vado in Asia cerco di fare scalo lì! Mi è piaciuto molto leggere la tua esperienza di Sentosa, io non sono ancora riuscita ad andare perché ogni volta passo più tempo del previsto tra Orchard Road e Chinatown a provare cibi sempre diversi e tutti assolutamente fantastici. Per vederla tutta come vorrei io dovrei passarci almeno un mese!

  3. Farò tesoro di tutte queste tue informazioni così ben strutturate perchè mi saranno decisamente di aiuto per l’organizzazione di un mio futuro viaggio a Singapore

  4. Ciao Kappa, sono tornata da pochissimo da un viaggio a Singapore. Ci ho passato solo 36 ore e non ho potuto vedere tutte le cose di cui hai parlato. Avrei dovuto leggerlo prima questo post! anche perché la verità è che a me Singapore non ha fatto impazzire! Se dovessi ricapitare da quelle parti (spesso è anche uno scalo) terrò a mente questo tuo articolo per poter visitare quel che ancora non ho visto 🙂

    • Io l’ho apprezzata molto, è una città Asiatica ma che è un Melting pot di culture e razze, pensa che avrei voluto vedere altre cose che in una settimana non ho avuto tempo di fare tutto 🙁

  5. ciao Consuelo , complimenti per gli articoli. a breve visitero’ Singapore x due giorni completi con due bimbi (9-12)
    ti chiedo un tuo consiglio sull’itinerario da me preparato ed in particolare se vale la pena visitare lo Zoo che da quanto ho letto e’ tra i migliori del mondo.

    la mia idea e’ il primo giorno visitare mattina zoo, pomeriggio Little india sera clark Quay
    2 giorno mattina Arab Street e China Town pomeriggio Garden By the bay, Cloud Forest e Flower dome.

    grazie mille per ogni tips.

    • Ciao Giovanni, mi sembra che hai suddiviso bene i giorni e le visite.
      Lo zoo di Singapore sembra essere uno dei più etici in Asia per il trattamento degli animali ed è molto grande, infatti per girarlo ci sono delle navette apposite, la sera c’è un percorso che si chiama night Safari in cui si passa tra gli animali liberi con un trenino. Io personalmente non so darti un parere personale perchè non l’ho visitato.
      Questa zona è abbastanza distante dal centro,si impiegano circa 50 minuti per raggiungerla.
      Little India è una zona molto caotica se vai nel weekend, infatti tutti gli indiani di Singapore si concentrano qui nei giorni liberi dal lavoro, qui troverete molti ristoranti a buon mercato, il Tekka Center per gli acquisti etnici, bancarelle di frutta e fiori, un luogo totalmente diverso dal resto della città. Un salto al Mustafa Center che vende veramente di tutto ve lo consiglio, anche in tarda serata, visto che è aperto h24.
      Clark Quay è un posto ideale per la sers, ho visto anche molte famiglie con bambini e si può fare un giro in barca di sera lungo in fiume da qui.
      Kampong Glam Arab Street è una zona non molto ampia e si visita in poche ore,la moschea è molto bella e le vie laterali sono piene di ristoranti di cucina araba e negozietti per souvenir a basso costo.
      Da qui potete arrivare a Chinatown comodamente col bus pubblico in poco tempo, vale la pena visitare il tempio del dente di Buddha e arrivare in pochi minuti a piedi al Tempio Hindu molto colorato, se siete fortunati potete assistere a qualche cerimonia, continuando sempre a piedi potete raggiungere dietro l’angolo Pagoda Street e visitare l’heritage center di Chinatown per capire come vivevano un tempo i cinesi immigrati, se volete mangiare in zona la Food street in Smith St. offre moltissimi ristoranti e banchetti, è un hawker center dei più conosciuti. I Gardens By the Bay sono immensi, il punto forte sono le serre e i Supertree, nelle serre la temperatura è molto al di sotto di quella esterna, portate un giacchino specialmente per i bimb, comunque all’interno viste le temperature tropicali esterne si sta benissimo, il problema è quando si entra sudati da fuori. Se aspettate le 19 c’è il primo spettacolo di luci ai supertree che è bello da vedere.

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