Lo scorso sabato io ed Alessandro abbiamo passato la mattinata facendo i turisti nella nostra città di origine ‘Roma’ e più precisamente nel quartiere di ‘Torpignattara‘.
Grazie al progetto ‘MIGRANTOUR‘ abbiamo avuto la possibilità di scoprire la comunità bengalese che vive e popola il quartiere andandone a scoprire abitudini, notizie e luoghi di culto.
Migrantour è un progetto nato nel 2010 che porta in varie città italiane come Roma, Torino, Milano e Firenze alla scoperta della ricchezza delle diverse culture che coesistono attraverso passeggiate interculturali e tour multiculturali, una forma di turismo responsabile a km 0 , ma non solo … perché queste iniziative vengono organizzate anche in varie città europee per vedere con occhi differenti le vie e le zone tipiche di luoghi popolati dal famoso ‘melting pot’ di culture e nazionalità diverse.
La nostra passeggiata comincia alle 9.30 circa, dove ci ritroviamo con un numeroso gruppo insieme a Marta la nostra tour leader e Anika una ragazza bengalese in Italia da tanti anni, sarà lei che ci spiegherà nel dettaglio usi e costumi di questo popolo che vive il quartiere, infatti lo strumento vincente di questa iniziativa è proprio la guida che ha origine straniera e che vivendo la città giornalmente riesce a dare un impressione veritiera e significativa di come le varie zone riescano ad evolvere e cambiare in maniera multiculturale.
Scopriamo che a Torpignattara coesistono persone provenienti da ben 60 nazioni differenti ed è interessante capire come la comunità bengalese vive e si è integrata.
Durante il tragitto verso il tempio induista Anika ci accenna dei dati storici e culturali del suo paese, chi è la gente che vive il quartiere e come sono arrivati in quella che comunemente qui a Roma viene chiamata Banglatown.
Arrivati al Tempio dedicato alla divinità Krishna veniamo accolti calorosamente, scopriamo gli Dei ai quali questa religione è votata e ci viene data la benedizione con l’acqua proveniente dal fiume Gange.
Seconda tappa del ‘tour’ è un negozio aperto e gestito da una donna del Bengala, Sultana ci mostra i pregiati tessuti e i vestiti tipici, una ragazza del gruppo di offre da modella per indossare il Sari, abito tipico e bellissimo, tutti i tessuti vengono dal sub-continente indiano per permettere alle donne che vivono in Italia di poter mantenere usi e costumi del loro paese e lasciatemelo dire gli abiti sono stupendi, i sari ed i completi con tunica sono di un eleganza ineccepibile, tanto che mi pento di non essermi offerta io per provare il sari ! #BELLISSIMI
Il negozio di alimentari che affolliamo non è molto grande ma ci sono tutti quei prodotti che io amo, il succo di mango, il latte di cocco, le spezie fresche ed il riso basmati a quintali, mi sento a casa nonostante io non sia bengalese, nel reparto surgelati c’è addirittura un pesce tipico del bengala usato per festeggiare il loro capodanno che è stato proprio qualche giorno fa ! Questo negozio è la dimostrazione di come tutti possono beneficiare di un punto vendita multiculturale ed etnico , io non mi trattengo e mi lascio tentare da un magnifico pezzo di zenzero fresco a cui non potevo dire di no !
Penultima sosta la moschea, una delle cinque presenti in questo quartiere, togliamo le scarpe ed entriamo nell’ampia sala con appariscenti tappeti rossi, sentiamo gli schiamazzi dei bambini nell’altra stanza e qualche fedele in preghiera, usciamo ringraziando l’Imam per l’ospitalità e ci avviamo nel luogo che aspettava Alessandro con impazienza : Il fast food bengalese ! #GOLOSONE
In questo ristorante / Fast food ci sono cibi bengalesi pronti a portar via, samosa, frittelle di verdura, crackers di ceci, budino di semolino ed altre leccornie che ci fanno venire una fame spaziale ! Alessandro addenta un samosa come fosse l’ultimo della sua vita ! 🙂 🙂 🙂
La nostra piacevole passeggiata si conclude, salutiamo e ringraziamo Marta e Annika che ci hanno guidato attraverso Torpignattara per vederla con occhi diversi e capire un po’ meglio un pezzetto del puzzle multietnico che popola le città.
Se volete saperne di più di queste passeggiate urbane interculturali promosse da VIAGGI SOLIDALI alla scoperta delle differenti culture esistenti a Torino, Milano, Genova, Roma potete visitare il loro sito http://www.mygrantour.org/ .
Questo invece è il sito di Anika che è una cuoca di professione www.ricetteindiane.it .