Zanzibar: L’isola delle Spezie
Mi sembra ieri che arrivata in aeroporto a Zanzibar la mia valigia usciva dal famoso “Buco nel muro” per la consegna dei bagagli! Chissà se c’è ancora o l’aeroporto è cambiato un pò?!
Invece è già passato qualche anno da quel giorno, io come mio solito avevo organizzato tutto autonomamente insieme ad un bel gruppetto di amici e parenti, un lungo volo Ethiopian Airline ci aveva portato a Zanzibar in perfetto orario, una volta arrivati al nostro resort abbiamo scoperto che il tour operator italiano che gestiva la maggior parte delle prenotazioni era andato fallito e noi eravamo gli unici ospiti.
Un resort tutto per noi, eravamo solo otto persone ! #INCREDIBILE #CHESPETTACOLO
La Madrugada Beach resort che ci ha ospitato è un ottima soluzione per chi vuole vivere il sogno africano a Zanzibar senza spendere una follia, un giusto compromesso tra qualità e prezzo, qui trovate informazioni e quotazioni se vi interessa.
ZANZIBAR COSA VEDERE:
Che voi vi organizziate da soli o siate in un villaggio turistico super all inclusive non potete certo rimanere chiusi nei resort!
C’è molto da fare e vedere perciò “bando alle ciance” e via a scoprire questa bellissima isola che non è solo mare e spiaggia.
STONE TOWN ZANZIBAR
Iniziamo dalla capitale di Zanzibar, patrimonio mondiale dell’umanità UNESCO.
Questa antica città portuale è un mix tra coloniale e Africa unico al mondo, qui sono passati Arabi, Persiani Europei e svariate altre popolazioni che hanno lasciato una parte di se creando un mix tutto da vedere.
Le attrazioni da visitare sono numerose, dal ‘Palazzo delle meraviglie’ in passato residenza ufficiale del Sultano che regnava sul paese e che oggi ospita il “Museo della cultura Zanzibari e Swahili” .
L’ Old fort è una delle prime strutture difensive costruite sull’Isola, oggi è sede del ‘ Zanzibar Cultural centre’ e al suo interno gli artisti locali vendono ed espongono le proprie opere d’arte, noi abbiamo acquistato alcune tele in stile Africano dipinte da alcuni talentuosi ragazzi.
I Forodhani Gardens invece sono un mega mercato del cibo all’aria aperta, qui alcuni viaggiatori hanno mangiato il miglio pasto della loro vita, altri si sono sentiti male ed hanno passato i giorni successivi chiusi in bagno. Sicuramente è interessante vedere questa miriade si banchi che offrono, cucinano e servono cibo appena cucinato, il consiglio che gli esperti di Zanzibar danno a chi vuole assaggiare o mangiare qualcosa qui è di cercare i banchi che hanno in fila le persone locali, loro sanno chi ha il cibo migliore ed il più fresco.
Il centro Storico è imperdibile, un labirinto di vicoli e stradine con palazzi da mille e una notte con magnifici portoni intarsiati, piccoli bazaar e botteghe, moschee e templi indù.
Il mercato degli schiavi invece ci riporta ad una delle peggiori macchie dell’umanità, Zanzibar è stata per molto tempo il crocevia dei mercanti Arabi che vendevano schiavi, qui arrivavano e venivano battuti all’asta uomini e donne come oggetti. Del mercato è rimasto poco e niente, una cattedrale ha preso il suo posto, solo alcune delle celle sono state conservate ed un piccolo memoriale, ma quel poco rimasto fa capire in pieno l’atrocità della schiavitù.
A Stone Town c’è molto altro da vedere e fare, dalla casa natale di Freddy Mercury alla tea House esclusiva, vi consiglio di prendervi una buona guida come questa e scegliere cosa volete vedere.
SPICE TOUR
Una delle attività più popolari è il tour delle spezie, infatti Zanzibar è famosa per le sue esotiche piantagioni di vaniglia, cardamomomo, cumino e tanto altro. Per chi è abituato a vedere le spezie solo nel barattolo in vendita al supermercato questa gita aprirà un mondo perché potete toccare con mano le diverse piante, assaporarne i profumi ed assaggiare i frutti di questa terra.
PRISON ISLAND
In origine una prigione oggi santuario delle tartarughe giganti provenienti dalle Seychelles, ci si arriva a bordo dei Dhow, le imbarcazioni tipiche, si incontrano le tartarughe centenarie e ci si può rilassare lungo la costa in spiaggia. MI RACCOMANDO !!!! Turismo responsabile, non fate i turisti del ‘CAVOLO’ quelli che salgono a cavalcioni sulle povere tartarughe ! #NON-FATE-GLI-STRONZ…
SAFARI BLU
Per molti una delle più belle escursioni di mare, si salpa la mattina con il Dhow si visitano delle lingue di sabbia emerse con la bassa mare e si fa tanto snorkeling e si pranza con una grigliata organizzata su un isoletta deserta. Una giornata di mare e relax.
CHUMBE ISLAND CORAL PARK
Parco corallino e un’area marina protetta, privata e incontaminata, famosa per la sua barriera corallina ricca di pesce e madrepore. Il numero di visitatori è limitato essendo un parco protetto, si può prenotare un’escursione giornaliera un paio di giorni prima. All’arrivo un Ranger accoglie gli ospiti e racconta i punti salienti dell’isola Per ogni coppia è riservato un bungalow speciale, affacciato sul mare e costruito secondo sistemi ecosostenibili, con materiali locali in modo che non abbia alcun impatto ambientale. Il pranzo è incluso, presso il ristorante posizionato all’interno del faro dell’isola. I Ranger faranno da guida agli ospiti, accompagnandoli nell’attività di snorkeling sul Reef Santuary, lo splendido giardino di coralli abitato da quasi 400 specie di pesci, tartarughe e delfini. Io personalmente ho amato molto questa escursione. #I-LOVE-ECO
JOZANI FOREST
La foresta delle scimmie, riserva naturale protetta qui potete incontrare le scimmie rosse che fino a qualche anno fa erano considerate una specie in via d’estinzione.
THE ROCK
Questo ristorante è diventato ormai un icona di Zanzibar, costruito su una roccia in mezzo all’oceano, specializzato in cucina di Pesce ha solo 12 tavoli, si raggiunge in barca o a piedi durante la bassa marea. Il prezzo per un pranzo per due è intorno ai 70 dollari dalle ultime recensioni.
CONSIGLI PER ZANZIBAR
Fare per tempo il visto, può essere richiesto all’ambasciata di Roma o scaricato dal sito web dell’ambasciata, Il passaporto deve essere in corso di validità e con scadenza residua di 6 mesi all’arrivo nel paese.
La moneta locale è lo scellino ma il dollaro è accettato ovunque, gli espertio di Zanzibar consigliano di cambiare gli euro in scellini a causa del cambio conveniente.
Gli sportelli ATM per ritirare con la carta di credito sono presenti solo a Stone Town, se non avete tempo di andare per ritirare partite con contanti a sufficenza.
Vi consiglio di portarmi i medicinali di base che vi potrebbero servire, come tachipirina e antibiotici, per comodità e sicurezza.
Tra le malattie endemiche c’è la malaria, la cui profilassi è consigliata ma non obbligatoria, l rischio di contrarla a Zanzibar è basso. Premunitevi comunque quando cala la sera di repellenti anti zanzare.
QUANDO ANDARE A ZANZIBAR
Il periodo più fresco e asciutto per visitarlo è tra la fine di giugno e ottobre, che purtroppo coincide con il momento in cui il posto è pieno zeppo di turisti e le tariffe sono al loro apice.
SOLIDARIETA’
Come ben sapete io cerco sempre di aiutare le comunità locali dei luoghi dove vado, nella vita sono una volontaria e cerco di portare avanti questo mio scopo filantropico anche in viaggio.
In questo caso a Zanzibar abbiamo fatto fare delle uniformi per permettere ai bambini della comunità di Mzuri Kaja l’accesso alla scuola e alle lezioni, alla consegna tutta la comunità ci ha accolto con una grande festa, non ce lo aspettavamo ed è stato molto commovente
Se siete appassionati di animali come me potete dare una zampa all’associazione per i diritti animali locale, hanno bisogno di tutto dagli antiparassitari alle medicine ed aiutano tanti animali sull’isola.
#AIUTATE-AD-AIUTARE